┼ Missa Est ┼
28.10.04

 
Homo Cordis (scultoreo)


Non è un lavoro simmetrico e sbava le pieghe fra la carne
Sicuramente l'armadietto per inginocchiarsi lascia spazio
All'immaginazione nella biblioteca con gli occhi in comune
L'armadietto per i grattacieli l'avviso di promiscuità

Che non ricorda gl'infiniti ragazzi buttati da una finestra
Rotta con la rabbia e scavalcata con amore più grande

Era solo io questo che si chiamano l'amore

E ques'io t nulla a fare che tutti i compagni dati dispersi
le gonadi scansite a profondità di colore che accentua lesioni
Se mi trovi quando significa che hai cercato - e eccellenza
da dove eccelle o per cosa in due spazi di riga fra 2 suoni resi (restituiti)

entrambi di vitale impotenza, curiosità del lasciare scorrere la fune escoriante
del passare goccia su pietra dell'oscurità di spazio e tempo che cercandosi
per colpa di questo esprimono e traducono - nelle sere di me che con la identica
Rabbia pronto a Amore più grande senza Complicità più necessaria nel proseguire
_ Coscienza

Mi preservo e questo si chiamano d'amore (in ore)

A fuggire le siepi che abbondano l'infinitaàabbondanza
Che è un piacere celarla -

E questo dono-cuore
, sacro nel fuggire





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