┼ Missa Est ┼
29.8.04

 

A dire quanto sotto le spoglie


A dire quanto sotto le spoglie
, foglie strappate giace il verme
che è così improbabile sgualcire il sogno di tornarci

Tanto per dire quanto è spoglia questa notte di tutti i comfort
domattina se pensi a rivoltare le ore che intanto ti sfrecciano via
che intanto ci aspettano, mute. E tirano la gonna per farsi pettinare
l'una nell'altra alle due, tre, quando, anche senza compassione

, quest'orologio con il rumore di temperatura
il sonno l'ho atteso nella gola per richiamare

Questo comune accordo di scimmie addestrate al resto niente
questo breccia fra lo stomaco e concentra le vie tutte per i rami
torno e ripatisco, questo ornavo le braccia di david elastici ingrassati
aspettando il ciglio della consolazione, la rosa morta sul davanzale

, seccano, le strofe da bollire lungo le falesie rotte del bronzo

A quanto dire che siedo spoglio
, figlio strappato sul ventre


così improbabile da sgualcire
il sogno di tornarvi.




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